Studio di nudo
MICHELE CAMMARANO
MICHELE CAMMARANO
(Napoli 1835-1920)
Studio di nudo
1860 circa
Olio su tela, 80 x 64 cm
Sebbene atteggiato in una delle pose convenzionali adottate in Accademia per l’esercitazione della copia dal nudo, il modello anziano qui ritratto è indagato con tale sensibilità anatomica da farlo ritenere un soggetto indipendente dal tirocinio didattico per essere invece un’accorata meditazione dell’artista su un corpo di austera vecchiezza, analizzato in tutte le sue particolarità senza trascenderle. Indagine che si avvale d’una pittura densa di umori e impostata su equilibrate alternanze di luci ed ombre in grado di far percepire la ruvida complessione dell’anziano modello, ed anche sulla sensibile gamma cromatica intesa a riprodurre nella maniera più aderente al vero la ‘fisiologia’ che per i seguaci del Realismo era il termine che indicava l’antitesi oggettiva alla spiritualità dei puristi.
Risulta infatti evidente che il dipinto si inscrive nell’ambito d’una poetica naturalista caratterizzata dai prelievi neoseicenteschi che, a partire dalla metà dell’Ottocento, costituivano il tramite più efficace per immettere nell’arte succeduta alla crisi del Romanticismo gli aspetti anche sconvenienti della realtà, che appunto Caravaggio e i suoi seguaci avevano insegnato ad osservare e ritrarre liberamente.
Estratto dell’expertise del prof. Carlo Sisi nel catalogo della mostra “Metamorfosi del Nudo”, 2019.